L’inchiesta della Procura di Como sul braccio di ferro tra Como Nuoto e Pallanuoto Como per la gestione della piscina di viale Geno. Il pubblico ministero Pasquale Addesso ha chiesto alla guardia di finanza di perquisire la sede della Pallanuoto Como in via Diaz. Il presidente della società Giovanni Dato è stato iscritto sul registro degli indagati con le ipotesi di reato di falso e turbativa d’asta. L’attenzione sarebbe concentrata sulle comunicazioni vidimate dalla Federnuoto sugli atleti tesserati agonisti e non. Un documento già al centro del braccio di ferro per la gestione dell’impianto. Nell’agosto scorso nell’ambito della stessa inchiesta la finanza era stata negli uffici del Comune di Como. L’impianto sportivo di viale Geno, storicamente gestito dalla Como Nuoto, era passato alla Pallanuoto Como per poi tornare alla Como Nuoto. «Non abbiamo timore di nulla e abbiamo fatto tutto alla luce del sole – ha commentato l’avvocato Roberto Rallo, che cura gli interessi della Pallanuoto Como e di Giovanni Dato – Qui c’era un bando fatto dal Comune e noi l’abbiamo interpretato in modo letterale, ovvero nell’unico modo che conta. Siamo limpidi e lo dimostreremo».