Niente sci in Italia, ma discese libere oltreconfine.
Il nuovo Dpcm lascerebbe infatti chiusi gli impianti di risalita almeno fino dopo le feste natalizie, inascoltati dunque gli appelli degli operatori della montagna per poter aprire in occasione delle festività.
Ma se il governo italiano avesse già deciso, basterebbe superare il confine, a partire da quello con la vicinissima Confederazione -ieri la decisione di Berna di aprire le stazioni sciistiche-, per poter mettere gli sci ai piedi.
Proprio per questo motivo, i presidenti delle Regioni avrebbero chiesto oggi al governo -durante la videoconferenza organizzata in vista del prossimo decreto-, di valutare la possibilità di chiusura delle frontiere in caso di divieto di riapertura degli impianti di risalita.
L’obiettivo dei governatori sarebbe quello di evitare così la concorrenza con quegli Stati europei che invece permetteranno le vacanze sulla neve.
Il governo starebbe vagliano l’ipotesi di introdurre la quarantena obbligatoria di due settimane per chi sarà andato a sciare fuori dai confini nazionali. Una scelta dettata dall’obiettivo di scongiurare i rischi di un’impennata dei contagi.