In aula in tribunale a Milano nelle vesti di imputato, accusato di calunnia da Olindo Romano e Rosa Bazzi, i responsabili della strage di Erba, Azouz Marzouk, marito, padre e genero di tre delle quattro vittime del massacro dell’11 dicembre 2006 ha chiesto alla Procura Generale di fare nuove perizie su aspetti che a suo dire sarebbero stati trascurati durante le indagini.
Per il tunisino, Olindo e Rosa non sarebbero i responsabili della strage. Marzouk, difeso dai legali Luca D’Auria e Solange Marchignoli, chiede di approfondire in particolare aspetti legati alle macchie di sangue presenti sulla tenda di casa di Valeria Cherubini, una delle vittime, sulla traccia di Dna sull’auto di Olindo Romano e sulla capacità di testimoniare di Mario Frigerio, l’unico sopravvissuto alla strage. La difesa di Azouz chiede di poter convocare nuovi consulenti e sulla richiesta il giudice scioglierà la riserva nella prossima udienza, il 9 dicembre.
Marzouk è a processo perché avrebbe accusato ingiustamente i coniugi Romano di “autocalunnia” relativamente alla loro confessione.