In provincia di Como, nell’anno in corso, sono state 58 le denunce presentate per il reato di atti persecutori a fronte delle 86 dell’anno precedente; 105 quelle per maltrattamenti in famiglia a dispetto delle 129 del 2019 e 29 le violenze sessuali denunciate contro le 47 dell’anno precedente. Un trend in linea con la generale diminuzione dei reati nella provincia, anche se evidenzia ancora una volta come la violenza avvenga per lo più tra le mura domestiche. È quanto emerge dal report diffuso dalla Polizia di Stato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi, mercoledì 25 novembre.
Per quanto riguarda i provvedimenti amministrativi in materia di violenza di genere, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 19 novembre, in provincia di Como, il questore ha emanato 22 ammonimenti per stalking e due per violenza domestica, mentre sono stati eseguiti tre divieti di avvicinamento.
Per contrastare il fenomeno, in fase di ultima sperimentazione la app Scudo, di cui saranno dotate tutte le forze di polizia e che consentirà di avere tutte le informazioni utili sui precedenti interventi effettuati presso il medesimo indirizzo.
Dallo scorso lockdown, inoltre, la app YouPol, ideata per contrastare bullismo e spaccio,è stata estesa anche alle segnalazioni di violenza domestica.
In totale sono 161 le donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Como dall’inizio dell’anno alla fine di ottobre.
Oggi sarà colorata di rosso una panchina lungo la passeggiata di Villa Olmo e un’altra panchina sarà collocata in vicolo Santa Caterina.
La fontana di piazza Camerlata, quella di Villa Geno e il monumento Life Electric la scorsa notte si sono illuminati di rosso.
Le donne che avessero bisogno di aiuto possono rivolgersi al Centro Antiviolenza della Rete, Associazione Telefono Donna, al numero verde 800 166 656 oppure allo 031 304585.