Spostamenti durante le feste solamente tra regioni gialle.
È la linea che, secondo le ultime ipotesi, dovrebbe adottare il Governo nella scrittura delle regole che entreranno in vigore il 4 dicembre con il nuovo Dpcm valido almeno fino all’Epifania.
Venerdì prossimo il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l’ordinanza che stabilirà il colore delle regioni: anche se la Lombardia diventasse arancione, i confini regionali resterebbero comunque chiusi. Per quanto riguarda le seconde case – pensiamo a Valtellina e Valchiavenna – al momento resta vietato raggiungerle, sia dalle zone rosse che da quelle arancioni, a meno di necessità di svolgere lavori urgenti o riparare guasti che mettono a rischio l’abitazione.
Dopo il 3 dicembre, come detto, gli spostamenti al di fuori della Lombardia potrebbero essere consentiti solamente se la regione diventasse gialla. Il governo sta valutando di aggiungere nel prossimo Dpcm una norma sul ricongiungimento familiare anche per chi vive in zona rossa o arancione, inserendolo di fatto tra i motivi validi per lo spostamento ma solo limitatamente alle parentele strette (genitori e figli, marito e moglie, partner conviventi). Si vogliono evitare le maxi riunioni di famiglia, poiché nei contesti familiari affollati si tende ad abbassare la guardia aumentando il rischio di contagio.
Saranno comunque vietate feste e cenoni pubblici, mentre non è ancora chiaro cosa accadrà nel mondo della ristorazione. Gli esercenti vorrebbero poter aprire di sera nelle zone gialle, pur con il limite di quattro persone al tavolo e con l’obbligo della mascherina negli spazi comuni, ma al momento il governo sarebbe orientato a tenere una linea più stretta: ristoranti chiusi alle 18 nelle zone gialle solo asporto nelle zone arancioni e rosse.