Brusca frenata sul progetto di trasferimento del Comune di Como nell’area della Ticosa in quello che, sulla carta, doveva essere un centro direzionale nuovo e moderno. E’ stato l’assessore all’Urbanistica, Marco Butti a fare il punto della situazione ieri sera in consiglio comunale rispondendo ai quesiti dei consiglieri e chiarendo che al momento sono in corso degli approfondimenti per capire se ha ancora senso portare avanti questa strada, strada che – va ricordato – avrebbe dovuto portare alla rinascita della zona con gli uffici comunali, aree verdi, posteggi e negozi. Il masterplan era stato presentato nei primi mesi del 2020 e il progetto quest’anno sarebbe dovuto approdare al Mipim di Cannes (vetrina del mercato immobiliare) ma l’emergenza Covid ha bloccato e rinviato tutto.
“Alla luce della situazione che stiamo vivendo sono in corso degli approfondimenti con gli uffici e con alcuni partner per capire se a fronte delle mutate condizioni economiche e sociali può avere ancora un senso questa operazione” ha detto in sintesi Butti.
Poco dopo è seguito l’intervento del collega di giunta con delega all’Ambiente, Marco Galli, che a sua volta ha parlato di area Ticosa, in queste settimane erano in corso le verifiche delle 7 offerte arrivate per la bonifica della ormai nota cella 3. Un intervento da oltre 4 milioni e mezzo di euro.
“La gara è stata esperita, sono in corso verifiche in contraddittorio con il soggetto primo classificato perché l’offerta è risultata anomala” ha spiegato l’assessore.
Solo al termine di questo passaggio si potrà capire se e come potrà procedere questa delicata quanto attesa operazione.