Apertura anticipata per il nuovo dormitorio invernale in città: l’ex caserma di via Borgovico, messa a disposizione dalla Provincia di Como per dare riparo ai senzatetto, apre le sue porte questa sera. Il via ufficiale del servizio, tra le polemiche che nelle scorse settimane hanno visto in prima linea gli esponenti della Lega, era inizialmente previsto per il prossimo 29 novembre.
L’altro spazio allestito con la medesima funzione è quello dell’ex oratorio di San Rocco in via Regina Teodolinda, che dovrebbe aprire domani o comunque nei prossimi giorni. Complessivamente le due strutture, che vanno a sostituirsi all’edificio di via Sirtori non più disponibile, potranno ospitare oltre 50 senza fissa dimora. L’oratorio sarà allestito con una ventina di letti per soli uomini e sarà gestito dalla Fondazione Caritas; la struttura di Via Borgovico offrirà invece riparo a circa 30 persone, uomini e donne, e sarà gestita dalla Fondazione Somaschi. “Siamo riusciti a organizzare tutto in anticipo rispetto a quanto preventivato e fa già freddo, – spiega il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi – Dunque apriamo gli spazi in modo da offrire riparo per la notte già in questi giorni”.
Nelle scorse settimane, tutti gli enti che aderiscono alla rete per la grave marginalità “Vicini di strada”, di cui fa parte anche il Comune, avevano lanciato un appello ai cittadini allo scopo di allargare il gruppo dei volontari. “Sono arrivate numerose adesioni – dice Bernasconi – C’è tanta gente che ha voglia di mettersi a servizio degli altri. La solidarietà da parte dei comaschi è grande. A causa dell’emergenza sanitaria, però, dovremo cercare di far funzionare il servizio con pochi operatori, in modo da ridurre al massimo il rischio di contagio”. Nei due spazi ci sono ancora posti disponibili. “Sicuramente 55 letti non saranno sufficienti a coprire le esigenze di tutti i senzatetto presenti in città, – conclude il direttore della Caritas – ma finora le adesioni arrivate sono minori rispetto alla disponibilità offerta”. L’ingresso degli ospiti è previsto dalle ore 20 e l’uscita alle 8.30. I volontari sono impegnati in questi giorni ad avvicinare direttamente molti di coloro che stazionano in strada e che non hanno presentato domanda per l’accoglienza.