Risale al 7 febbraio del 2018 l’impressionante esplosione che sconvolse L’Ecosfera di Bulgarograsso, azienda che si occupa di solventi e rifiuti speciali. Nove operai rimasero feriti da ustioni, inalazione di fumi e contusioni varie. Il boato, al quale era seguito un incendio, aveva distrutto un serbatoio scagliandone i pezzi nel vicino campo di golf di Monticello.
La Procura di Como aveva indagato su quanto accaduto, iscrivendo tre nomi sul proprio registro. Le accuse ipotizzate dal pubblico ministero Simone Pizzotti, supportate dalle analisi di un consulente e del nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Como, parlavano di lesioni colpose e incendio colposo. L’azienda ha continuato in questi anni a operare, pur dovendo rinunciare a una parte di attività, e gli operai feriti sono già stati tutti risarciti.
Ieri mattina, tuttavia, di fronte al giudice dell’udienza preliminare di Como, Francesco Angiolini, era in programma l’udienza per definire i patteggiamenti avanzati dai tre indagati, accordi sulla pena che sono stati tutti ratificati. Si è andati da un minimo di un anno – per due degli iscritti sul registro del pubblico ministero – fino a un massimo di un anno e sei mesi. La pena è sospesa per tutti e l’azienda è stata sanzionata per 20mila euro. I difensori in aula erano gli avvocati Davide Giudici ed Edoardo Pacia del foro di Como e Marco Coda del foro di Milano.