Emergenza sanitaria e settore sportivo. Canottieri Menaggio alle prese con la gestione di questi mesi difficili segnati dal Covid-19. Lorenzo Solarino, presidente della stessa società, si racconta tra le pagine della Gazzetta dello Sport. La seconda ondata ha toccato duramente tutta la Lombardia e come detto, non ha risparmiato il mondo dello sport, inclusa la disciplina del canottaggio.
«La forza di questa attività è proprio il gruppo, la condivisione dei valori, il sacrificio. Il canottaggio è uno sport appassionante – afferma il presidente – ma arduo da praticare da soli e già in condizioni di ordinaria normalità registra un’alta percentuale di abbandono. Così, dopo le prime comunicazioni giunte dalla Federazione, abbiamo deciso di attivare subito lo smart training fornendo agli atleti un remoergometro o strumenti a supporto per l’allenamento. La seconda ondata arriva in concomitanza con un periodo che doveva essere di preparazione, ora l’obiettivo è mantenere la forma fisica e psicofisica. Devo inoltre sottolineare che grazie al supporto dell’Amministrazione comunale di Menaggio e della Regione abbiamo ottenuto un finanziamento di 1,5 mln di euro e stiamo valutando al ripensamento di spazi, distanze, sistemi di sanificazione permanenti».
«Mi sono ripromesso di mantenere forza e nervi saldi – conclude Lorenzo Solarino – e restare positivo. Lo faccio per lo staff e per i ragazzi, perché voglio essere una guida e un punto fermo in queste acque agitate».