Un 39enne tunisino, irregolare sul territorio, senza fissa dimora e già noto alla giustizia, è stato arrestato in flagranza dalla polizia per il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose. Dopo una segnalazione arrivata alla questura di Como, gli agenti del nucleo Volanti, sono accorsi in via Benzi, all’interno di un bar con l’allarme antifurto in azione. Qui hanno trovato il proprietario e il presunto ladro, che è stato subito bloccato.
Il titolare, residente sopra al locale, ha riferito di aver udito intorno alle 6 del mattino dei colpi provenienti dalla strada. Li avrebbe però attribuiti ad un cantiere presente nelle vicinanze. Dopo qualche minuto avrebbe però iniziato a suonare l’allarme del bar. Corso all’esterno del locale, ha trovato l’oblò della porta di ingresso infranto e dentro ha scoperto un uomo che cercava di uscire da una seconda porta. Il proprietario avrebbe così allertato la polizia e bloccato il presunto ladro fino all’arrivo degli agenti, che lo hanno perquisito e gli hanno trovato addosso la refurtiva. Il 39enne è stato condotto in questura e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, che si è concluso con la convalida dell’arresto e il rinvio del giudizio all’udienza del prossimo 24 novembre. L’uomo è stato portato al carcere del Bassone.