Un fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva locale. E’ lo strumento messo a punto da un progetto di legge predisposto e depositato dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, insieme con i vicepresidenti Francesca Brianza e Carlo Borghetti e il consigliere segretario Giovanni Malanchini. Un’iniziativa che recepisce le indicazioni fornite dal Corecom della Lombardia, il Comitato Regionale per le Comunicazioni.
Per il triennio 2020-2022 vengono stanziati 500mila euro l’anno, che saranno erogati alle emittenti radiofoniche e televisive locali sulla base delle graduatorie del Fondo statale per il pluralismo dell’informazione approvate dal Ministero per lo Sviluppo economico.
I contributi sono destinati per l’ottantacinque per cento alle emittenti televisive commerciali e per il quindici per cento alle emittenti radiofoniche commerciali.
“Nel periodo del lockdown le televisioni locali hanno svolto un ruolo insostituibile nel fornire un’informazione capillare e mirata alle comunità, informando in tempo reale sull’impatto della pandemia e dando comunicazione tempestiva dei provvedimenti di Sindaci e amministratori regionali – ha spiegato Alessandro Fermi – Con questa iniziativa vogliamo quindi riconoscere, valorizzare e incentivare ulteriormente l’importante ruolo svolto dall’emittenza radiotelevisiva al servizio dell’informazione locale”.
“Vengono accolte in modo concreto le richieste avanzate nel corso degli Stati generali sull’informazione locale promossi dal Corecom Lombardia – commenta la Presidente del Corecom lombardo Marianna Sala-. I finanziamenti previsti costituiscono una vera e propria boccata d’ossigeno per queste emittenti, che si sono dimostrate risorse preziose per le comunità locali, capaci di garantire un presidio informativo indispensabile”.
“Auspichiamo ora –conclude Fermi- di poter predisporre misure legislative specifiche a sostegno anche dell’informazione locale cartacea, altro settore di straordinaria importanza”.