La procura di Como raccoglie le testimonianze delle presunte vittime dei tre arrestati nell’ambito dell’inchiesta per un presunto giro di usura che gli inquirenti sospettano possa essere molto vasto. Il magistrato titolare dell’indagine, Pasquale Addesso, ha iniziato ad analizzare i documenti sequestrati dalla guardia di finanza nelle perquisizioni che hanno accompagnato gli arresti e a convocare le persone che hanno ottenuto prestiti dai tre ora in carcere al Bassone, Paolo Barrasso, 59 anni, residente a Como, Gabro Panfili, 74 anni, di Laglio e Giovanni Gregorio, 82 anni, residente a Bellagio ma domiciliato a Como.
Gli inquirenti stanno analizzando i singoli casi, che potrebbero sfociare in nuove accuse di esercizio abusivo della professione bancaria e in alcuni casi anche di usura. Per l’accusa, nelle mani degli usurai potrebbero essere cadute decine di imprenditori, professionisti e singoli cittadini in difficoltà economica.