L’Asst Lariana riorganizza, causa Covid, l’attività ambulatoriale di tutti gli ospedali. Alcune visite saranno annullate, i pazienti verranno contattati al telefono, via mail o tramite sms: è importante quindi controllare i propri recapiti e verificare la presenza di eventuali messaggi.
L’ulteriore decisione è stata presa vista la necessità di aumentare il personale sanitario da dedicare alla cura dei pazienti da ricoverare, in continuo aumento. Per questo l’azienda socio sanitaria territoriale a partire da lunedì 16 novembre avvierà la riorganizzazione.
I pazienti le cui visite saranno annullate verranno avvisati, in assenza di una comunicazione la visita è confermata.
Asst Lariana continuerà a garantire le urgenze, indicate nell’impegnativa del medico di medicina generale e del pediatra, con le lettere U (prestazione da effettuarsi entro 72 ore) e B (prestazione da effettuarsi entro 10 giorni). Per tali prescrizioni si dovrà fare riferimento solo ed esclusivamente alla mail urgenze@asst-lariana.it allegando l’immagine della ricetta elettronica, della tessera sanitaria (fronte e retro) e lasciando un recapito telefonico di riferimento dove essere contattati.
Tutte le visite annullate e non riprogrammate da Asst Lariana dovranno essere riprenotate direttamente dal cittadino attraverso tre modalità: contattando il call center regionale ai numeri 800.638.638 (da rete fissa) o 02/999.599 (da cellulare); on-line direttamente dal proprio Pc, smartphone o tablet, collegandosi al Portale di Regione Lombardia (Prenota Salute, sezione Prenota online), con la tessera sanitaria e l’impegnativa del medico; attraverso l’App Salutile di Regione Lombardia, disponibile per tutti i dispositivi e sistemi operativi e scaricabile gratuitamente.
Rientra nell’ambito della riorganizzazione delle attività per recuperare personale da dedicare alla cura dei pazienti Covid, anche la chiusura, sempre a partire da lunedì, del Punto Prelievi di Mariano Comense. I pazienti prenotati saranno contattati direttamente dal Cup e i loro esami spostati al laboratorio dell’ospedale di Cantù.