I dati della Lombardia e – nello specifico – quelli di Milano sono sotto gli occhi di tutti (anche oggi nel capoluogo si contano 4.451 nuovi casi).
Oggi a fare il punto della situazione è stato il direttore generale dell’Ats Città Metropolitana, Walter Bergamaschi che dal nuovo drive trhrough per i tamponi rapidi avviato questa mattina in via Novara al parco Trenno, ha parlato dell’indice di trasmissibilità.
“Le misure intraprese con l’ordinanza delle settimane scorse – ha spiegato – cominciano ad avere il loro effetto. L’indice Rt è sempre superiore a 1, quindi i nuovi casi continuano ad aumentare ogni giorno, ma si sta avvicinando al valore di 1, che significa il valore di picco, in cui sostanzialmente il numero di contagi rimane stabile”.
Quindi una riflessione sull’immediato futuro e sulle restrizioni in vigore da parte del governatore lombardo, Attilio Fontana.
“Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione di tutta la regione e a breve vedremo i primi riscontri dopo la nostra ordinanza del 21 ottobre – ha detto – Dobbiamo valutare tutto il territorio nel suo complesso, per considerare in futuro eventuali allentamenti. Quel che è certo è che, come mi ha ribadito il ministro Speranza, bisogna attendere due settimane (dall’inizio del lockdown lombardo, ndr). La prima è passata. Per prendere qualsiasi provvedimento bisognerà attendere la fine della prossima settimana“.
Fontana ha poi tagliato corto sulle voci di un possibile rimpasto di giunta, sotto i riflettori l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. “In questo momento – ha concluso – sto pensando solo alla cura dei lombardi”.