Coronavirus, in zona rossa è concessa la pesca sportiva, ma nel proprio comune. Dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm e i dubbi riguardo ai limiti di questo esercizio, arrivano chiarimenti. <<Nelle FAQ del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato chiarito che la pesca di superficie, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, potrà continuare a essere praticata, in quanto si svolge in forma individuale e all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento>>. Sono queste le parole dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.
<<Un’interpretazione di buonsenso, che conferma le nostre ragioni, visto – ha aggiunto l’assessore – che la pesca può essere praticata in totale sicurezza. Ora attendiamo dal ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, alla quale ho scritto proprio questa mattina, una spiegazione univoca e chiara anche sulla pratica dell’attività venatoria, anch’essa a nostro avviso compatibile con le disposizioni del Dpcm in quanto qualificabile come attività motoria. Inoltre, la caccia è fondamentale per prevenire una proliferazione incontrollata della fauna selvatica, partendo dai cinghiali. Una visione ideologica e restrittiva in questo caso rischia di vanificare il lavoro svolto ed arrecare danni>>.