Non solo effetto lockdown. Furti e reati in genere sono diminuiti in provincia di Como anche dopo l’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, con una riduzione anche del 50% per le incursioni negli appartamenti e le truffe agli anziani. Segno più solo per le truffe informatiche.
La questura di Como ha elaborato i dati relativi al periodo da luglio a ottobre, quando le limitazioni agli spostamenti erano state eliminate del tutto o quasi. I numeri confermano un calo delle denunce e dei reati registrati sull’intero territorio.
Da luglio a ottobre, i reati denunciati sono diminuiti del 20%, passando da 5.463 a 4.377. Il calo è ancora più evidente nel mese di ottobre, con una riduzione del 37% rispetto allo scorso anno, 985 episodi rispetto a 1.542. Segno meno in particolare per i furti. Nel quadrimestre considerato sono passati da 2.240 nel 2019 a 1.545, con una riduzione del 32%. Più che dimezzati i furti in abitazione, che comprendono anche le truffe agli anziani, scesi da 614 a 304.
Qualche esempio sui singoli comuni. A Como i furti in abitazione sono passati dagli 81 del 2019 ai 38 del 2020; a Cantù da 30 a 15, a Erba da 17 a 10, a Mariano Comense da 39 a 27, a Olgiate Comasco da 14 a 3. I comuni con zero furti in abitazione salgono dai 76 del 2019 a 82, sempre con riferimento al periodo da luglio a ottobre.
In calo netto anche i reati connessi agli stupefacenti che passano da 100 a 58. Segno più solo per truffe informatiche, che passano da 426 a 471.
Un risultato legato per la questura soprattutto ai controlli. “Le forze dell’ordine hanno proseguito nei controlli capillari del territorio, con un maggior numero di operatori attivi per l’invio in provincia di Como anche di equipaggi del reparto prevenzione crimine di Milano, in servizio 29 volte in città e 43 in provincia, in particolare nella Bassa Comasca”, fanno sapere dalla questura. Un lavoro che si è tradotto anche in altri numeri. Nei primi dieci mesi del 2020 sono stati emessi 151 fogli di via obbligatori, il 29% in più dei 117 dell’intero 2019 e 169 avvisi orali, il 74% dei 97 dell’anno scorso. Sul fronte del
contrasto all’immigrazione clandestina sono stati emessi 447 provvedimenti di espulsione e 91 ordini del questore su precedente espulsione.