Arrestato il 29 dicembre dello scorso anno con l’accusa di atti persecutori alla ex fidanzata, un 31enne comasco è stato assolto dall’accusa di stalking. Le forze dell’ordine erano intervenute dopo che la ragazza aveva chiesto aiuto, dicendo che era spaventata e preoccupata perché l’ex ragazzo suonava insistentemente al campanello di casa e intanto continuava a chiamarla al telefono.
Il caso è approdato in aula. Il 31enne, assistito dall’avvocato Massimiliano Galli ha presentato indagini difensive mentre la stessa vittima si sarebbe detta pronta a ritirare la querela, dichiarando di non sentirsi minacciata. Nei giorni scorsi la sentenza, con l’assoluzione dall’accusa di stalking perché il fatto non sussiste.
Condanna a due mesi invece per minacce e per l’atteggiamento aggressivo al momento dell’intervento della polizia.