Reparto Covid pieno al Valduce, che ha attivato un nuovo spazio destinato ai malati positivi al virus rinunciando a parte dei letti di medicina e chirurgia ordinari, per malati con altre patologie. Occupati anche i quattro posti di terapia intensiva al momento disponibili. “Non venite in pronto soccorso se non è davvero necessario e rivolgetevi prima al vostro medico”, è l’appello di cui si fa portavoce il primario di neurologia del presidio di via Dante Mario Guidotti.
Nella fase acuta della prima ondata dell’emergenza, il Valduce aveva aperto un reparto Covid con 31 posti letto dedicati esclusivamente ai malati positivi al virus che non avevano bisogno della terapia intensiva. L’intero settore ora è nuovamente occupato dai degenti contagiati da Sars Cov-2.
“E’ stato necessario mettere a disposizione altri letti in reparti diversi, sacrificando posti che sarebbero destinati ad altre patologie – spiega Guidotti – La week-surgery di chirurgia è stata trasformata in medicina “pulita”, per pazienti non positivi al virus e per il personale si tratta di uno sforzo notevole a livello di gestione. Abbiamo quindi messo una seconda medicina a disposizione dei malati Covid e al momento sono 8 i ricoverati”.
Una sala operatoria è stata trasformata in terapia intensiva non Covid mentre i quattro letti del reparto ordinario di rianimazione sono stati destinati ai pazienti più gravi contagiati dal virus e sono già tutti occupati. Al picco di malati si aggiunge anche la difficoltà per un numero elevato di operatori assenti perché contagiati dal virus.
“Il pronto soccorso lavora su due linee, una Covid e una per i pazienti con altre patologie – conclude Guidotti – L’appello è evitare di presentarsi su propria iniziativa. Contattate sempre prima il medico di base o, in caso di emergenza, il 112. Arrivano molti codici verdi che potrebbero essere curati al domicilio e questo rende più difficile la gestione degli altri casi. Per quanto possibile poi ripetiamo a tutti di evitare davvero ogni spostamento e attività non necessaria”.