Boom di accessi per poter ottenere il tanto atteso bonus bici. E’ partito questa mattina il <<click day>>, ovvero il giorno in cui il Ministero dell’Ambiente avrebbe dato la possibilità ai residenti di alcune città, tra cui Como avendo una popolazione superiore ai 50.000 abitanti, di accedere ai rimborsi e voucher per la mobilità ecosostenibile (biciclette, monopattini elettrici, ecc.).
Numerosi però i problemi riscontrati. Nonostante i tanti mesi di tempo e i preparativi per rendere la piattaforma fruibile ed efficiente, il sito si è dimostrato non all’altezza delle aspettative. Non solo la partenza è stata posticipata con un ritardo di circa 30 minuti rispetto all’orario prestabilito, ma il numero enorme di richieste ha reso inutilizzabile il sistema. Si parla di circa 600 mila utenti in coda tra disservizi e problemi. Online e sui social network sono in molti a lamentarsi delle modalità organizzative per la distribuzione degli incentivi: alcuni sono rimasti in coda per ore con una pagina web che non dava apparenti segnali di vita, altri siti e app che fornivano l’autenticazione per lo «Spid», l’identità digitale necessaria per richiedere il bonus, sono risultati irraggiungibili per la grande massa di richieste, altri utenti sono stati espulsi erroneamente dalla piattaforma, rendendo necessario un loro nuovo inserimento nella lunga e infinita fila virtuale.
Come si legge in una nota del Corriere della Sera, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha rassicurato circa il rimborso, dopo i numerosi problemi evidenziati. «Invito tutti a entrare nel sistema con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre, riceveranno il bonus. Ci sono stati dei problemi dovuti al sistema Poste e Spid e a un affollamento in contemporanea, che, è andato ben oltre tutte le aspettative. La partenza è stata in salita, ma il portale sta funzionando, seppure lentamente».