E’ rimasto in silenzio e non ha risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari, il 31enne nigeriano arrestato venerdì scorso dalle volanti della polizia di Stato con l’accusa di aver violentato una donna di 47 anni. Il giudice Carlo Cecchetti ha confermato la custodia in carcere al Bassone dell’immigrato, irregolare in Italia.
La vittima è stata palpeggiata e l’aggressore l’ha anche colpita con alcuni pugni per convincerla a non opporre resistenza. Medicata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, ha una prognosi di 15 giorni.
La violenza è avvenuta venerdì sera attorno alle 21 nella zona del parcheggio dell’Ippocastano. I poliziotti sono intervenuti rapidamente grazie alla richiesta di aiuto di un testimone che ha assistito all’aggressione e ha chiamato il 112.
La vittima aveva appena fatto la spesa in un supermercato di viale Giulio Cesare e all’uscita, ha regalato un panino all’immigrato che aveva notato fuori dal market. Il nigeriano 31enne, dopo aver preso il cibo avrebbe seguito la 47enne.
La donna si sarebbe accorta di essere pedinata e avrebbe anche cercato di affrettare il passo per allontanarsi ma l’uomo l’avrebbe raggiunta e aggredita, sbattendola contro la recinzione dell’area del parcheggio. Poi avrebbe iniziato ad abusare di lei palpeggiandola e abbassandosi i pantaloni prima di essere bloccato dai poliziotti.
L’arresto è avvenuto in via Aldo Moro. Fondamentale la segnalazione del passante che ha permesso agli agenti di arrivare rapidamente. La vittima, spaventata e scossa, ha subito raccontato quanto era accaduto. Il nigeriano arrestato è senza fissa dimora, irregolare e già denunciato per percosse. Ex richiedente asilo, senza più un permesso di soggiorno dal 2016, avrebbe già ricevuto quattro ordini di espulsione, mai eseguiti.