Su 23.188 alunni in quarantena in Lombardia, 10.268 si trovano nelle province di Varese e Como: 7263 nel Varesotto e 2927 nel Comasco, complessivamente rappresentano circa il 5% della popolazione scolastica.
1.353 le classi lombarde interessate dal periodo di isolamento, di queste 199 sono lariane.
Sono alcuni dei dati comunicati dall’Ats Insubria in merito all’evoluzione della pandemia nel territorio di competenza.
Sul fronte scuole, gli operatori –personale docente e non-, in quarantena in regione sono 1367, 285 in provincia di Como.
Nel confronto con il dato lombardo, pesano i numeri legati ai territori dell’Insubria, dove si trovano quasi la metà degli alunni in isolamento dell’intera regione, un dato che sarebbe giustificato dall’efficacia del sistema di tracciamento disposto dall’ufficio scolastico provinciale.
L’Agenzia di tutela della salute ha presentato anche il resoconto dei tamponi legati alla settimana dal 22-28 ottobre, durante la quale sono stati eseguiti 2,4 test ogni 100 abitanti, una media che ricalca quella lombarda, anche se la percentuale dei positivi in Ats è maggiore, pari al 22,3%, rispetto a quella regionale del 19,1%, sebbene quella riferita alla sola provincia di Como, si attesti al 19,2%.
Ad oggi la maggior parte dei casi rientra nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, sia in Lombardia dove sono il 37% dei casi che nelle province di Varese (32%) e Como (39%). La popolazione anziana, quella più sensibile alle ripercussioni peggiori della malattia, attualmente è meno colpita come numeri assoluti rispetto a quella giovane adulta.
Nel confronto tra i mesi di ottobre ed aprile emerge come ad oggi i tamponi effettuati siano più che triplicati nei territori di riferimento dell’Ats e più che raddoppiati invece in Lombardia, una differenza legata alla minor circolazione del virus in primavera rispetto ad altre province lombarde maggiormente colpite, come emerge anche dall’incidenza dei nuovi positivi: in aprile era 2,74 ogni 1.000 abitanti in Ats e 3,22 in Lombardia; in ottobre è rispettivamente 6,71 e 6,31, con 5,30 in provincia di Como.
Dall’inizio dell’epidemia, si sono registrati in Ats Insubria 16.774 casi, di cui 6.917 (41,2%) sono attualmente positivi e 8.543 (51,2%) risultano guariti. Gli attualmente positivi, che sono il serbatoio da cui si sviluppano i focolai epidemici, sono in crescita.