Campania, Liguria, Sardegna e Veneto non sono più nella lista svizzera delle regioni con obbligo di quarantena per i viaggiatori. A causa dell’incidenza dei positivi di Covid-19 nella Confederazione, ormai superiore alla media europea, il governo elvetico ha adeguato la soglia per l’inclusione o l’esclusione nella “black list” dei Paesi considerati ad alto rischio di contagio. Da oggi figureranno all’interno di questo elenco, solo tre regioni della Francia, oltre ad Andorra, Armenia, Belgio e Cechia.
A livello nazionale, invece, si applicano le nuove misure annunciate dal Consiglio Federale. L’obbligo di quarantena non è applicato per chi viaggia per motivi di lavoro o per i medici. Frontiere aperte, ma i nuovi provvedimenti sono pesanti e finiscono per toccare anche i frontalieri che lavorano in alcuni settori, in particolare negli eventi culturali o sportivi e nella ristorazione.
Bar e ristoranti chiudono infatti da oggi alle 23, serrata per discoteche e sale da ballo, sono vietati tutti gli eventi che prevedono la partecipazione di oltre 50 persone, le attività sportive e culturali con oltre 15 partecipanti. Per quanto riguarda l’istruzione, le Università, da lunedì, inizieranno solo la didattica a distanza. Due novità riguardano anche i presìdi sanitari, con l’obbligo dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto e l’introduzione dei test rapidi dal 2 novembre.