Nuove misure su scala nazionale contro la diffusione del Coronavirus in Svizzera. È quanto ci si aspetta oggi pomeriggio dalla riunione del Consiglio Federale, a fronte della continua crescita dei contagi, dei ricoveri e dei decessi. Diversi Cantoni hanno già anticipato la Confederazione, istituendo maggiori restrizioni negli scorsi giorni. Gli ospedali continuano intanto a riorganizzare la presa a carico dei pazienti malati di Covid. L’ultimo ad annunciare cambiamenti, ieri, è stato l’ospedale universitario vodese, rimandando tutti gli interventi non urgenti.
Come riportato da Il Corriere di Como, Virginie Masserey, responsabile della sezione malattie infettive dell’Ufficio federale della sanità pubblica, ha annunciato che la Svizzera prenderà misure più drastiche dopo l’incontro di oggi, senza però scendere nei dettagli sulle decisioni.
La premessa, però, pochi minuti prima, era stata particolarmente dura: «La crescita dei contagi è ancora esponenziale, con numeri che continuano a raddoppiare ogni settimana. Più di uno su quattro dei 25 mila test effettuati quotidianamente, risulta positivo. Sono colpite tutte le fasce d’età, soprattutto i giovani adulti, meno di tutti i minori. In termini di ricovero ospedaliero, siamo più o meno alla stessa situazione del mese marzo, quando è stato introdotto il lockdown. Anche se gli ospedali stanno cercando di aumentare le loro capacità, il numero di casi deve essere ridotto».