Feste, fiere, sagre. Il nuovo Dpcm firmato dal Premier Conte contiene diverse restrizioni che cercheranno di limitare la diffusione del Coronavirus: tra queste anche lo stop di fiere e congressi. I convegni in presenza si potranno tenere solo a distanza. Le cerimonie si svolgeranno senza la presenza del pubblico.
“Il nuovo Dpcm è uno shock per il settore fieristico!” commenta Maurizio Danese, Presidente di AEFI, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane. Poi aggiunge: “Serve un atto urgente con un intervento economico a fondo perduto. La sospensione immediata non solo causa ulteriori danni a un settore già messo in ginocchio da una chiusura forzata da marzo a settembre, che ha causato la perdita di oltre il 70% del fatturato, ma è una perdita economica anche per i quartieri che avevano già avviato gli allestimenti per le manifestazioni che si dovevano tenere nei prossimi giorni. Le fiere richiedono tempi lunghi di preparazione e grandi investimenti sia per chi le realizza, sia per gli espositori e per le società che contribuiscono alla loro realizzazione. Non si può fermare il settore da un giorno all’altro. Speriamo che la promessa del Premier Conte e del Ministro Di Maio sul tema di un intervento di ristoro a fondo perduto, si concretizzi immediatamente”.