“Da oggi –giovedì, 22 ottobre- tutti i cittadini potranno consultare da casa l’esito del proprio tampone senza aspettare la telefonata del proprio medico o la comunicazione delle Autorità sanitarie territoriali: Ats o Asst”.
E’ quanto ha annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando questa nuova opportunità digitale autorizzata dalla giunta lombarda.
“Il sistema regionale – continua Gallera – ha superato la soglia record di 35.000 test al giorno. Per ridurre le attese sulla comunicazione dei referti generate dall’elevato traffico dei flussi informativi, abbiamo organizzato questo servizio semplice, sicuro e innovativo che consente ai cittadini di sapere direttamente se siano positivi o negativi al tampone e quindi di attivare, se necessario, il percorso di sorveglianza previsto dalle regole e dalle normative vigenti oppure di ottenere una tempestiva attestazione per il rientro in collettività”.
“Un servizio – spiega l’assessore – con autenticazione veloce e semplificata, che permette di accedere al fascicolo sanitario elettronico a tutti i cittadini, anche a coloro che non lo hanno ancora attivato attraverso le procedure standard”.
Per usufruire del servizio bastano pochi passaggi: basta comunicare in fase di prenotazione o di esecuzione del tampone, di aderire alla modalità online di ritiro degli esiti.
Poi, dalla home page del fascicolo sanitario elettronico (https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it) sarà sufficiente attivare il servizio specifico attraverso una procedura protetta e garantita, con autenticazione veloce, inserendo i dati richiesti: codice fiscale, le ultime 5 cifre della Carta Nazionale dei Servizi -la tessera sanitaria- e il numero di cellulare; dove il sistema invierà un sms con il codice a quattro cifre necessario per autenticare il proprio numero di telefono e successivamente i codici per la prima attivazione del servizio. I risultati dei tamponi saranno disponibili nella casella personale per 15 giorni all’interno della sezione ‘Esiti esami Covid-19’.