Come riportato da il Corriere di Como, si assiste a un nuovo record negativo di positivi per la provincia di Como, dopo i 190 in un giorno di venerdì della scorsa settimana e i 171 di sabato. Ieri si è abbondantemente superata anche quota duecento con ben 263 casi. In tutta Lombardia sono 4.125 i nuovi positivi con 36.416 tamponi effettuati, per una percentuale pari all’11,3%. Per quanto riguarda il rapporto tra esami e contagiati si conferma così la percentuale degli ultimi giorni. Ciò che preoccupa decisamente è il numero dei casi in crescita esponenziale, triplicati nel giro di 24 ore.
Per quanto riguarda i singoli comuni, nel giro di una settimana a Como città si sono registrati ben 151 casi (822 dall’inizio della pandemia pari all’1% dei residenti), 69 a Cantù (522 pari all’1,3%), 16 a Erba (303 per l’1,86%) e 59 a Mariano Comense (224 per lo 0,89%), 10 nuovi positivi ad Albese (214 per il 5,06%). La più alta percentuale di casi rispetto ai residenti rimane a Sala Comacina con 41 contagi (2 nell’ultima settimana) per l’8,09%, seguita da Dizzasco con 39 (1 nell’ultima settimana) ovvero il 6,30% dei residenti, quindi Albese.
Per quanto riguarda l’indice di contagiosità R(0), rilevato dal portale covid19-italy.it, per Como è pericolosamente salito a 1,337. Ricordiamo che quando è 1, ogni contagiato ha la probabilità di “attaccare” il virus a un’altra persona.
Nell’analisi settimanale del consigliere regionale Samuele Astuti, si rileva, rispetto alla prima ondata, una maggior percentuale di casi asintomatici. La percentuale dei positivi sul numero di tamponi efficaci (positivi + negativi) sale come detto fino a superare il 10%.
I ricoveri, sia in terapia intensiva che nei reparti degli infettivi sono lontani dai livelli di marzo e aprile, ma anche loro stanno crescendo in maniera esponenziale, come pure i decessi. Siamo a 134 ricoverati settimanali in terapia intensiva, rispetto ai 64 della settimana scorsa e ai 40 di quella precedente. Il numero dei decessi settimanali è pari a 112, più del triplo della scorsa settimana, quando erano 33 e quasi cinque volte più di quella precedente (23). Como, insieme con Lecco e Lodi ha avuto una crescita dei contagi settimanale superiore al 1.500%, cioè più di quindici volte il valore di riferimento. In assoluto si tratta di numeri superiori ai valori massimi registrati nel pieno della prima ondata.