Prosegue la campagna “Como sbarrata” lanciata da Espansione tv per raccogliere le segnalazioni legate ai tempi di chiusura infiniti dei passaggi a livello della città.
Numerosissimi i video, le foto e le email ricevuti dalla redazione che raccontano le attese estenuanti davanti alle sbarre abbassate, ma anche messaggi con opinioni su come poter migliorare la situazione, valutazioni che aprono le porte ad un confronto costruttivo tra idee anche contrapposte come quelle che abbiamo ricevuto nelle ultime ore.
Patrizia ad esempio, ritiene “assurdo anche solo pensarlo di non fare arrivare la nord a Como Lago”, perché commenta: “è una grande opportunità per chi parte da Milano arrivare diretti sul Lago di Como”, la telespettatrice sottolinea così l’importanza turistica della stazione cui chiusura è stata più volte ipotizzata per risolvere il problema del traffico che si crea a causa delle sbarre abbassate a ridosso del centro.
Un’altra mail inviata all’indirizzo comosbarrata@espansionetv.it da un telespettatore, un ingegnere che scrive dal suo studio professionale, propone invece di “sopprimere il tratto ferroviario tra Como Borghi e stazione Lago, fissando Como Borghi capolinea.
Un’ipotesi che lui stesso, aveva avanzato e depositato in Comune a Como nel marzo 2016 in occasione dello studio per la nuova viabilità.
Specifica il professionista, questa soluzione permetterebbe di “sopprimere quattro passaggi a livello nel cuore della città, e di realizzare nelle aree e negli edifici presenti che si renderebbero disponibili dalla chiusura delle stazioni: spazi verdi, parcheggi, servizi turistici e per la collettività”.
In attesa dunque di conoscere eventuali decisioni in merito a possibili soluzioni legate alla viabilità a rilento causata dai prolungati tempi d’attesa ai passaggi a livello, da parte degli enti e delle società competenti, continua il dialogo e il confronto da parte dei telespettatori stanchi di aspettare dietro alle sbarre abbassate.