Un capannone a Lurate Caccivio, trasformato in una discarica abusiva è uno degli immobili finito nel mirino di un’indagine dei carabinieri del nucleo ambientale di Milano, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia. L’inchiesta è sfociata oggi nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone accusate a vario titolo di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di discariche abusive tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Per l’accusa, gli indagati fanno parte di un gruppo criminale attivo nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, che avrebbe smaltito in modo illecito oltre 24mila tonnellate di rifiuti provenienti da diverse regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio e il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, uno dei quali a Lurate Caccivio. Secondo l’accusa, sono stati smaltiti in modo illecito rifiuti speciali con un profitto illecito per le persone coinvolte di almeno 900mila euro.