Lo sport amatoriale è sicuramente uno settori più penalizzati dalle ultime disposizioni annunciate ieri dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. Palestre e piscine sembrano osservate speciali.
“Sulle palestre abbiamo notizie contrastanti. Molto spesso i protocolli sono rispettati, altre volte – ci giungono notizie – non vengono rispettati. Daremo una settimana di tempo per consentire a queste strutture di adeguarsi. Se questo avverrà non ci sarà ragione di sospendere l’attività, altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere l’attività sportiva di palestre e piscine“, ha detto ieri sera il presidente Conte.
Un passaggio, questo, duramente criticato dal delegato provinciale del Coni, Katia Arrighi.
“Non ho capito una cosa – scrive Arrighi su Facebook – ma, esattamente, tutti questi luoghi di sport che al Presidente del Consiglio dei Ministri hanno detto sono fuori norma dove sono? Io vedo decine di palestre, giro in piscine, frequento lo sport di base da anni (non quello dei palazzi romani ma quello della gente del popolo) e nessuno “mi ha detto che… “, ma lo vedo ogni giorno con i miei occhi: presidenti rispettosi delle regole, luoghi sanificati, posti puliti.