Scontri in occasione del derby di calcio Como-Varese del 14 gennaio 2018: citazione diretta a giudizio per cinque ultras lariani.
La procura, a firma del pubblico ministero Giuseppe Rose, ha contestato a vario titolo la partecipazione a un corteo non autorizzato che interruppe il pubblico servizio degli autobus, e il lancio di fumogeni e torce luminose, nel tentativo – mirando le forze dell’ordine – dei tifosi di aprirsi un varco e raggiungere gli avversari.
I cinque ultras sono un 40enne residente a Fino Mornasco, un 46enne di Cantù, un 53enne di Como, un 25enne di sempre di Como e un 27enne di Casnate con Bernate. Le notifiche sono state inviate in questi giorni ai rispettivi avvocati, Livia Zanetti, Samuel Auguadro, Rossella Pitrone e Angelo Giuliano.
I fatti avvennero prima del derby contro il Varese, in un giorno in cui il centro città – soprattutto la zona attorno allo stadio Sinigaglia – fu assediato dai tifosi delle due squadre rivali e dalle forze dell’ordine che tentavano di non far entrare in contatto i due schieramenti di ultras.
Gli agenti della questura di Como hanno analizzato le immagini riprese dalla polizia scientifica e dalle telecamere di videosorveglianza, oltre che i filmati consegnati dai cittadini esasperati da quanto stava accadendo. Per gli stessi fatti il Questore di Como emise all’epoca ben 29 Daspo, ovvero i divieti di partecipare ad eventi e manifestazioni sportive, che colpirono tifosi provenienti da Como, Varese e Milano.