Dieci anni fa l’Italia perdeva uno dei suoi miti, l’ingegnere comasco di adozione Alessandro Rossi, il padre del modellismo ferroviario italiano e fondatore della celebre Rivarossi di Sagnino.
Questa mattina, in ricordo del grande imprenditore, il comitato “Monumento Ing. Alessandro Rossi” presieduto da Vittorio Mottola, ha organizzato una significativa commemorazione, durante la quale gli organizzatori hanno deposto una corona di fiori davanti al “Monumento al mito”, là dove sorgeva la sede della Fabbrica Rivarossi. Un’opera scultorea che il comitato ha commissionato all’architetto comasco Paolo Albano.
Ad assistere alla celebrazione, numerose autorità in rappresentanza della regione, della provincia, della città e delle forze dell’ordine, e dei luoghi legati alla storia dell’imprenditore: di Albese con Cassano, dove l’azienda ebbe la sua prima sede, di Schio, luogo natio di Rossi, e di Cortina, dove l’imprenditore si trova sepolto.