A Bellinzona si attendono novità sull’accordo tra Svizzera e Italia, in merito al tema delicato sui frontalieri. Questa mattina il Capo del Dipartimento Federale delle Finanze, Ueli Maurer, è arrivato in Ticino per aggiornare il Governo Cantonale sui negoziati con Roma.
Del nuovo accordo fiscale sull’imposizione dei lavoratori italiani che ogni giorno oltrepassano il confine, si discute da anni. Nei cassetti ministeriali c’è un’intesa che risale al 2015 ma di fatto, mai firmata. Bisognerà inoltre capire come trattare la questione dello “smart working” per i frontalieri, anche quando l’emergenza sanitaria finirà. Tre settimane fa però, ben due Consiglieri Federali, Ignazio Cassis prima, in visita in Ticino, e la Presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga a Roma, hanno dichiarato che la firma ci sarà entro l’anno.
Le parti stanno contrattando per trovare un punto comune. L’obiettivo di Berna e del Canton Ticino è quello di guadagnare di più dall’imposizione dei frontalieri e rendere meno attrattivi i salari bassi. Quello di Roma è invece, soprattutto, quello di salvaguardare gli interessi dei lavoratori italiani.