Anniversario senza cerimonia commemorativa quest’anno, a 33 anni dalla tragedia dell’Atr 42 caduto a Conca di Crezzo, nella zona montuosa tra Barni e Oliveto Lario, il 15 ottobre del 1987. Un incidente che ha provocato la morte di 37 persone.
Ogni anno è stato organizzato un momento di raccoglimento e ricordo, sospeso in questo 2020 per l’emergenza sanitaria. Dopo quella tragedia è stato fondato il Comitato vittime dell’aviazione civile.
Era la sera 15 ottobre del 1987, caratterizzata da nuvole, pioggia e freddo: l’aereo Atr 42, detto Colibrì, in volo tra Milano-Linate e Colonia, in Germania, cadde in una zona impervia a circa 750 metri di quota, nel Triangolo Lariano. A bordo c’erano 37 persone: nessuna sopravvisse. La maggior parte di loro era di nazionalità tedesca. Tre erano membri dell’equipaggio: Lamberto Lainè, 43 anni, di Roma, comandante; Pierluigi Lampronti, 29, di Trieste, secondo pilota; Carla Corneliani, 35 anni, di Mantova, assistente di volo.