Dopo una discussione che si è protratta per un’intera seduta, ieri sera il Consiglio comunale di Como ha bocciato la mozione del Carroccio che chiedeva l’installazione di una cancellata davanti al portico dell’ex chiesa di San Francesco, luogo dove trova riparo una parte dei senzatetto presente in città. 17 i voti contrari a fronte di 9 favorevoli, 4 gli astenuti. In fase di dichiarazione di voto il susseguirsi degli interventi. Per la Lega Claudio Borghi Aquilini ha citato il caso di piazza Vetra a Milano dove, in sintesi, la recinzione ha segnato la rinascita dell’area. Gli alleati della Lega – Fratelli d’Italia e Forza Italia – hanno preso le distanze dalla mozione, votando contro precisando che: “La grata sposterebbe solo il problema altrove”. Favorevoli invece i consiglieri d’opposizione della lista Rapinese Sindaco: “Il cancello non salva la città di Como, ma sicuramente aiuterà quell’area perché a tutto c’è un limite e quella zona ha raggiunto un limite che non è più tollerabile – ha detto Alessandro Rapinese – Ci sono cancellate anche in altre chiese, non dobbiamo criminalizzare una grata che serve solo per restituire dignità a quell’area. L’unico strumento vero di pace è la legge e qui – ha concluso – nessuno la fa rispettare, per questo serve il cancello”. La grata è stata approvata anche da Pierangela Torresani, ex Lega ora Gruppo misto. Mentre la collega Ada Mantovani si è detta contraria ma consapevole che in quell’area debba essere riportato “ordine e civiltà per tutti”. Fermo no di Civitas, Svolta Civica e il Pd, con Patrizia Lissi che ha dichiarato: “Mai visto un degrado così in città, ma la grata non è la soluzione. La politica di questa amministrazione ha portato alla situazione attuale”. No anche dall’esponente del Movimento 5Stelle: “Con questa mozione l’amministrazione ammette il fallimento della sua politica”, ha detto Fabio Aleotti.
“Il problema c’è e non si risolve a colpi di dichiarazioni – ha commentato infine il sindaco, Mario Landriscina – Chi è in regola e vuole assistenza un posto ce l’ha, per gli altri non c’è la stessa soluzione. Il Consiglio comunque è sovrano e io sono il sindaco di tutti e mi riserverò di agire secondo la vostra volontà, ma con le mie modalità”.
Subito dopo il voto, mozione respinta.
Ogni commento è tempo perso!!!
Per par condicio non voterò più per nessuno
È questa è l’ultima cosa che ho da dire!!!!