Adesione totale dei medici di medicina generale comaschi alla campagna antinfluenzale. Nell’ambito dell’Ats Insubria, il 100% dei professionisti parteciperà all’attività di prevenzione e si occuperà direttamente di vaccinare i propri pazienti. In generale la media lombarda è dell’89%.
La vaccinazione dal 19 ottobre alla fine del mese riguarderà i pazienti fragili, gli ospiti delle residenze per anziani e gli over 65. Nella prima metà di novembre si procederà poi con i bambini da 6 a 24 mesi e tra i 60 e i 64 anni, con precedenza alle categorie fragili. Nella seconda metà di novembre toccherà quindi a bambini da 2 a 6 anni e operatori sanitari. Al termine, eventuali dosi rimaste saranno messe a disposizione, a pagamento, per le categorie che non rientrano tra quelle a cui il farmaco è raccomandato e offerto gratuitamente.
“Ci sono studi – ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco – secondo cui la vaccinazione antinfluenzale sembra proteggere meglio rispetto al Covid. Un vantaggio che credo possa essere colto dai nostri concittadini lombardi”. “La scarsa disponibilità di vaccino influenzale – ha aggiunto il virologo – è un fenomeno di livello mondiale. Comunque è possibile che, sulla base dell’andamento della campagna vaccinale, ci possano essere degli elementi per consentire al cittadino di acquistare il vaccino”.