Durante la pandemia, oltreconfine, in Canton Ticino, i bambini possono andare all’asilo e alle scuole elementari anche con raffreddore, mal di gola e tosse leggera. Lo stabiliscono le nuove indicazioni dell’Ufficio federale della Sanità pubblica che entrano in vigore da lunedì. «Purché non abbiano febbre e non abbiano avuto contatti a rischio (a meno di 1,5 metri per più di 15 minuti senza protezione) con una persona sintomatica di oltre 11 anni o con una persona di qualsiasi età risultata positiva al test» precisano dal Cantone. Colpisce, tra le indicazioni, anche il livello della temperatura corporea, che fa scattare la febbre, ovvero superiore ai 38,5° mentre in Italia da prassi il limite è di un grado in meno (37,5°). L’altro sintomo discriminante è la «forte tosse acuta». In caso di dubbi sulla valutazione dei sintomi si rimanda al medico curante. Per le scuole medie e “post-obbligatorie” invece, per rimanere a casa basta uno di questi sintomi: «tosse, mal di gola, respiro corto, dolore toracico, febbre, perdita improvvisa del senso dell’olfatto oppure del gusto, affaticamento generale severo».
Dall’inizio dell’anno scolastico, nel Cantone, su un totale complessivo di circa 48.500 allievi e 5.800 docenti, le persone in isolamento o in quarantena sono complessivamente una decina. In provincia di Como vi sono 19 classi in quarantena per 374 studenti su una popolazione scolastica complessiva di oltre 80mila persone.
«Altri allievi e docenti che sull’arco delle scorse settimane, in alternanza, sono stati assenti per isolamento o quarantena, hanno potuto nel frattempo rientrare regolarmente a scuola» spiegano sempre dal Cantone, che si dice pronto ad adottare misure più restrittive nel caso di una recrudescenza dei casi. «Allievi e docenti – conclude la nota – sono invitati a mantenere il rispetto delle indicazioni contenute nei piani di protezione che finora hanno dato buoni risultati».