Lasciare l’auto parcheggiata per intere giornate in città murata, nonostante il pass per l’accesso alla Zona a Traffico Limitato abbia una durata ben precisa.
Accade, con regolarità, a Como dove ormai regna il farwest della sosta e dove persone che non rispettano le regole sanno di potersi muovere indisturbate senza che nessuno controlli.
Pioggia di segnalazioni nelle ultime settimane in redazione da parte di chi abita e lavora tra le mura cittadine che, stanco di vedere, e soprattutto di riconoscere, ormai sempre le stesse vetture posteggiate, ha deciso di denunciare la situazione.
I pass di accesso – è noto – non hanno una durata illimitata. Per semplificare ci sono quelli dei residenti che hanno un posto auto assegnato o un garage privato che pertanto entrano e sanno dove lasciare il mezzo. Poi ci sono quelli dei residenti senza posto auto assegnato che hanno la possibilità di entrare per 45 minuti per operazioni di carico e scarico, anche i commercianti o i titolari di pubblici esercizi possono entrare sempre per lo stesso motivo e sempre per gli stessi minuti. In questi ultimi due casi, visto il tempo limitato, la vettura può essere lasciata fuori dalle righe purchè non crei intralcio alla viabilità.
Come spiegato dal comandante della Polizia Locale di Como, Donatello Ghezzo, le nuove telecamere poste ai varchi di accesso registrano gli accessi e le uscite ma non la permanenza perché la normativa nazionale al momento non lo consente (per motivi di privacy).
Dal canto suo l’automobilista è tenuto a esporre il disco orario, ma va da sé che il furbetto della sosta non ha alcun problema a spostare le lancette nel corso della giornata, facendo figurare di essere nel giusto.
Spetta, dunque, ai vigili – dotati di un apposito tablet e relativo programma – verificare se il veicolo è autorizzato all’accesso e da quanto tempo si trova all’interno della Ztl.
Questo però non accade con regolarità, anzi secondo i cittadini che hanno portato avanti le segnalazioni, non succede quasi mai, visto che le vetture continuano a sostare indisturbate. Invece di una netta presa di posizione però dagli addetti ai lavori arrivano solo ammissioni e giustificazioni.
Il comandate e l’assessore di riferimento, Elena Negretti, parlano di personale risicato e dell’impossibilità di essere ovunque.
“Il problema di chi si ferma oltre i tempi previsti esiste – ha detto Ghezzo – mi auguro che la normativa per quanto riguarda le telecamere dei varchi possa essere presto modificata e intanto sollecito i cittadini a segnalare a noi eventuali anomalie”.
L’assessore non nega il farwest. “C’è anche fuori dalle scuole o in altri contesti e noi non possiamo essere dappertutto – ha detto Negretti – nel limite delle nostre risorse ogni giorno una pattuglia in centro c’è, ma deve occuparsi anche di altro. Posso anche dire che incremento i passaggi ma poi restano scoperte altre zone. A mio avviso – conclude – si deve lavorare sul senso di responsabilità delle persone e sul rispetto delle regole”.
Risposte che non soddisfano i cittadini che ogni giorno vanno a caccia di un parcheggio, anche a decine di metri di distanza, e che lasciano immaginare che a vincere saranno ancora i furbi.