Emergenza Freddo e mensa di via Lambertenghi si spostano ma ancora non sono state definite le nuove sedi. I lavori sono in corso per cercare un’area (per il tendone allestito nei mesi invernali per i senzatetto) e nuovi locali dove far convergere le altre attività destinate ai bisognosi della città.
Gli spazi di via Sirtori del Cardinal Ferrari, passati di mano nei mesi scorsi, così come quelli dei Vincenziani in centro, portano a inevitabili traslochi per le attività della Caritas e delle associazioni.
A preoccupare, visti i tempi stretti e le temperature di questi giorni, è proprio il tendone utilizzato per l’Emergenza Freddo anche se, rassicura il direttore della Caritas, si partirà come ogni anno e nessuno verrà lasciato fuori. “Eravamo al corrente dei cambiamenti da mettere in atto, le preoccupazioni ci sono e nulla va sottovalutato – spiega Roberto Bernasconi – ci siamo attrezzati e stiamo lavorando. Ci stiamo organizzando, non siamo ancora in grado di comunicare dove ma siamo in contatto con le istituzioni e a breve potremo di dire di più”.
Anche la mensa di via Lambertenghi deve trovare un’altra sede.
Al momento l’unica certezza riguarda il servizio di Porta Aperta, che sorge nella stessa via e che coordina, tra l’altro, l’accesso alle mense diurne, al centro di accoglienza notturno e all’ambulatorio medico, e che si sposterà sotto ai portici della basilica del Crocifisso di Como.
Tornando in via Sirtori, come detto, l’ala più recente (quella che affaccia sul mercato coperto), è stata ceduta ed è destinata a diventare una residenza sanitaria assistenziale per anziani.
La tensostruttura, che veniva allestita nel chiostro del Centro pastorale Cardinal Ferrari, a causa dell’emergenza coronavirus, nei mesi scorsi era stata prorogata ed era rimasta aperta fino al 30 aprile.
Viste le temperature di questi giorni urge trovare una soluzione.