A Cantù, in via Sempione la polizia locale ha scoperto una discarica abusiva di materiali inquinanti, in un terreno privato. L’area è stata sequestrata e due persone sono state denunciate per deposito di rifiuti pericolosi.
L’indagine degli agenti del nucleo radiomobile e di tutela del territorio, coordinati dal comandante Vincenzo Aiello, è partita dopo la segnalazione di alcuni residenti già nel febbraio scorso. La pattuglia intervenuta aveva trovato nell’area boschiva due italiani di 64 e 38 anni che con un escavatore e un autocarro stavano movimentando il terreno sul quale erano presenti pneumatici, contenitori di plastica, ferro, legno.
Il terreno era stato subito sequestrato e i responsabili denunciati. Nei mesi successivi, gli agenti hanno monitorato la situazione per evitare che proseguisse l’abbandono di rifiuti e hanno inoltre ricostruito la situazione, accertando che da anni l’area era stata adibita a discarica abusiva. La procura ha autorizzato quindi un intervento con personale specializzato dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. Il controllo è stato effettuato il 17 settembre scorso con l’utilizzo di uno strumento specifico, che ha evidenziato in dieci punti la presenza di materiale sospetto nel sottosuolo.

Gli scavi hanno permesso di scoprire una grossa quantità di rifiuti speciali: autobloccanti, materiale ferroso, polistirolo, blocchi di catrame, pezzi di pluviali in plastica, blocchi di calcestruzzo, vetro, scarti edili e sei taniche con un liquido scuro, schiumoso e oleoso. Il materiale è stato rimosso e saranno svolti ulteriori accertamenti.
La posizione dei due indagati si è aggravata e l’accusa è ora di deposito di rifiuti pericolosi e realizzazione di discarica abusiva.