Verrà consegnata domani, martedì 22 settembre, al presidente del Gran Consiglio ticinese la petizione contro l’eutanasia compiuta su animali sani. Il documento è stato sottoscritto da oltre 29 mila persone.
Come spiegato sulla pagina dedicata alla raccolta firme, per la legislazione svizzera “oggi un veterinario può praticare l’eutanasia su un animale a semplice richiesta del proprietario, senza che vi sia alcuna necessità legata alla salute o al benessere” dello stesso. Da qui la richiesta di modificare la legge.
L’appello è stato lanciato dopo la triste vicenda che aveva visto protagonista Sturn, un cane sordo e cieco, sottoposto a eutanasia dalla donna, residente nel Mendrisiotto, che lo aveva adottato. A rendere nota la vicenda era stata l’associazione “Gli Amici del Randagio” che sulla propria pagina Facebook aveva spiegato come il gesto della ex volontaria e proprietaria del cane fosse stata dettata da “problemi alla quiete pubblica, senza che il cane fosse malato o sofferente”.