L’organizzazione della messa di suffragio per don Roberto, prevista per sabato in città, è stata al centro stamani di una riunione alla quale hanno preso parte il questore di Como Giuseppe De Angelis, il Prefetto Ignazio Coccia e le forze dell’ordine. Insieme a loro rappresentanti della Protezione Civile, dei vigili del fuoco e della Croce Rossa. Presente anche l’assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti. Sul tavolo il delicato tema dell’afflusso di fedeli che si preannuncia elevato e il necessario rispetto delle norme anti-Covid. «La messa di suffragio si terrà in Duomo – dice il questore – Il problema riguarda la capienza interna e gli spazi esterni da organizzare per consentire a chi lo vorrà di essere presente». E proprio per tale motivo, in queste ultime ore, in accordo con la diocesi di Como, le autorità attendono un piano definitivo e un numero stimato di possibili partecipanti. «A breve avremo tutti questi dettagli decisivi per organizzare tutto al meglio – aggiunge sempre il Questore – Anche perchè le persone interessate sono tante. In arrivo da Como e da numerosi paesi limitrofi dove, nelle diverse parrocchie, don Roberto ha svolto la sua funzione lasciando un ricordo indelebile. Ecco perchè è decisivo conoscere ogni singolo particolare». In questo periodo – è ormai noto – si deve garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale. «Si tratterà infatti di un evento che per molti sarà seguito all’aperto e ai problemi legati al Covid, si aggiungono anche quelli per il caldo che dovrebbe fare sabato. Bisognerà definire – conclude de Angelis – i luoghi più idonei dove allestire i punti di ritrovo dei fedeli»