In primo grado era stato condannato a 3 anni e due mesi per lesioni gravissime e omissione di soccorso. In Appello la pena è stata ridotta a 2 anni e 8 mesi.
Il protagonista della vicenda è un 50enne spagnolo nato a Bilbao e residente a Como, che il 26 febbraio del 2015, alla guida della sua Porsche, aveva causato un tamponamento a catena in via Napoleona.
Sei le auto coinvolte, cinque le persone ferite con prognosi variabili da 7 a 40 giorni. In base a quanto ricostruito dall’accusa, l’uomo, alla guida della sua Porsche 991 e, probabilmente per evitare un bus fermo alla pensilina, aveva tamponato una lunga serie di auto, a destra e a sinistra. Il conducente della supersportiva si era poi allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso.
Era stato però individuato in seguito grazie alle testimonianze degli automobilisti coinvolti e all’aiuto delle immagini riprese dalle telecamere. In Tribunale a Como aveva rimediato una condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione per lesioni gravissime e omissione di soccorso. L’accusa aveva chiesto 4 anni. In Appello la condanna è stata ridotta a 2 anni e 8 mesi.
La vittima più grave, che ha dovuto subire l’asportazione di un rene, è difesa dall’avvocato Elisabetta Di Matteo: alla giovane donna è stata riconosciuta una provvisionale immediata di 20mila euro.