Sei opere di due grandi protagoniste della pittura razionalista, Carla Prina e Carla Badiali, sono state donate da due donne mecenate comasche, alla Pinacoteca Civica di Como, e sono visibili al pubblico da oggi -giovedì 24 settembre-, fino a domenica 1 novembre 2020.
Nello spazio Campo quadro sono esposti i cinque dipinti dell’artista Carla Prina –nata in città nel 1911, deceduta in Svizzera nel 2008-, donati da Bruna Pernice. Quattro di queste opere sono di stile figurativo e realizzate con la tecnica olio su tela, rappresentano scene private di vita familiare, ritratti di carattere intimo realizzati dall’artista come omaggio all’amicizia che la legava personalmente alla signora Pernice, mentre la quinta tela è rappresentativa della sua conversione all’astrattismo.
E’ datata 1968, l’opera senza titolo di Carla Badiali, l’artista nata a Novedrate nel 1907 e deceduta nel capoluogo nel 1992, è una degli esponenti più significativi della pittura razionalista.
Esposta all’ultimo piano della Pinacoteca, all’interno della sezione dedicata agli astrattisti, consiste in una tavoletta quadrata di legno ramino con inserti in ottone bronzato e setificato che formano una griglia di quadrati in leggero rilievo, ed è stata donata da Ersilia Cantaluppi Ostinelli in ricordo del marito Giuliano Cantaluppi.
“Sono sicuramente delle donazioni importanti, perché oltre a valorizzare le artiste, che erano già incluse nella nostra esposizione permanente, trattano delle espressioni artistiche nuove rispetto alle opere che già in dotazione avevamo in Pinacoteca Civica, dunque due espressioni artistiche che sicuramente mancavano”: spiega Veronica Vittani, responsabile Musei civici Comune di Como. Entrambe le donazioni rientrano nell’iniziativa “L’arte del dono”: “Un progetto –continua Vittani- che è partito alcuni anni fa, con l’intenzione di valorizzare in un viaggio a ritroso nel tempo i mecenati che negli anni hanno deciso di donare alla Pinacoteca civica, opere di varia natura e di vario genere. E’ chiaro che in una situazione post Covid come quella che abbiamo vissuto mai ci saremmo immaginate di riuscire a portare a termine due donazioni così importante da parte di due nostre concittadine”.