Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato ieri, giovedì 10 settembre, una nuova ordinanza in vigore da oggi a giovedì 15 ottobre 2020.
Il documento conferma l’uso della mascherina al chiuso, mentre all’aperto è obbligatoria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale.
Non sono tenuti ad indossarla i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.
L’ordinanza regionale, poi, ribadisce – tra l’altro – che in tema di organizzazione del lavoro, resta obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, così come per i clienti dei ristoranti. Se dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso alla sede. Il datore di lavoro, direttamente o indirettamente tramite l’ufficio del personale, comunicherà tempestivamente tale circostanza e gli eventuali contatti lavorativi, al medico competente.
L’ordinanza, inoltre, “raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura nei confronti dei genitori/adulti accompagnatori e dei bambini, all’ingresso della sede dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia. In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C per il minore o per chi lo accompagna non sarà consentito l’ingresso nella struttura: anche in questo caso dovrà essere informato il medico curante dell’adulto o del bambino. Le stesse regole valgono per gli istituti professionali.
“Resta salvo, per gli aspetti non diversamente disciplinati dalla presente ordinanza – si legge nel documento emanato dalla Regione Lombardia – quanto previsto dalle misure di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020 e del 7 settembre 2020”, tra cui le misure sul trasporto pubblico locale e sul trasporto pubblico scolastico, a seguito della condivisione tra Governo e Regioni, con particolare riguardo ai nuovi indici di affollamento sui mezzi. Intanto il governatore della Regione Lombardia ha chiesto oggi al presidente della Conferenza delle Regioni di mettere all’ordine del giorno dei lavori della prossima riunione, il tema della gestione della pratica degli sport di base e della partecipazione del pubblico agli eventi sportivi, con particolare attenzione all’inizio dei campionati delle varie discipline.