Un altro pesante ko per Cantù che nel girone A di Eurosport Supercoppa non riesce a trovare ancora il primo successo stagionale e ieri sera contro Milano la formazione biancoblu ha subito un nuovo brusco stop anche a Desio. Finisce 102 a 62 per gli avversari. Un divario di 40 punti.
«Provare tre quintetti diversi in una partita come questa ha un significato ben preciso – ha commentato al termine l’allenatore Cesare Pancotto – Anzitutto, era mia intenzione far sentire la fiducia a ogni giocatore; secondo, volevo far sentire loro la responsabilità, sia di stare in panchina sia di scendere in quintetto. È stato, inoltre, un premio al sacrificio che ci stiamo mettendo in queste settimane di preparazione. Non di minore importanza, l’intento era anche quello di gestire i tempi di recupero e riposo alla squadra, visto che ogni due giorni si gioca una partita ufficiale. In questo momento – ammette il tecnico – non siamo ancora pronti all’aggressività e alla difesa molto fisica di Milano. Nel corso della gara ho cercato di far concentrare i miei giocatori non tanto sul risultato quanto sul gioco. Dico questo perché stiamo formando ancora il nostro carattere, la capacità di reagire ad avversarie e a svantaggi come quelli del match di ieri. È uno step che dobbiamo fare tutti insieme e di lavoro da fare ce n’è ancora molto, soprattutto in difesa, ne siamo consapevoli. Abbiamo bisogno di un’aggressività e di una consapevolezza differente. Non possiamo permetterci di vivere fasi della partita come nel terzo quarto di oggi, incapaci di aggredire e difendere come invece dovremmo. Chi, come noi, ha un obiettivo da raggiungere a fine stagione – conclude Pancotto – , deve lottare e partire dalla difesa sin da subito».
Prossima gara in calendario, venerdì 4 settembre contro Varese.