Passaggi a livello abbassati fino a 17 minuti ogni ora in viale Lecco, un tempo più che doppio rispetto alla situazione attuale, che già crea notevoli disagi. “Sarà il caos totale, con ripercussioni sul traffico e sull’inquinamento e rischi seri anche per i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine” preannuncia il sindaco di Como Mario Landriscina, che lancia un attacco frontale a Ferrovienord: “Ci hanno calato dall’alto questo intervento, deciso in modo unilaterale, contro il quale ci opporremo in tutti i modi possibili”.
L’allungamento dei tempi di chiusura è legato all’installazione del sistema di sicurezza Scmt, Sistema di Controllo della Marcia del Treno, imposto dalle prescrizioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.
“Nessuno naturalmente mette in discussione l’importanza della sicurezza – attacca Landriscina – ma non possiamo certo trascurare i rischi legati al traffico paralizzato, anche per i mezzi di soccorso”.
Nel dettaglio, i tempi di chiusura delle sbarre passeranno dai 59 secondi attuali di via Bertinelli e piazza Verdi rispettivamente a 2’45’’ e 2’30’’ e da 1’01’’ a 2’15’’ in viale Battisti. Naturalmente ad ogni convoglio, quindi fino a sei volte ogni ora.
“Questa tecnologia, già presente su tutta la rete Ferrovienord, consente di verificare se il comportamento del macchinista sia coerente con le caratteristiche della linea e con l’aspetto dei segnali incontrati – si limita a precisare la società ferroviaria – L’aumento dei tempi sarà monitorato dopo l’entrata in funzione del sistema, prevista nel mese di settembre”.