La partita aperta tra Comune e Como 1907 sulla convenzione per lo stadio Sinigaglia potrebbe concludersi a fine agosto con la firma della concessione per 12 anni, nel frattempo la delibera è stata resa pubblica, e la società calcistica ha già anticipato che la realizzazione del campo sintetico da più di mezzo milione di euro è stata posticipata al prossimo anno per evitare di giocare alcune partite del campionato in un’altra struttura.
«Ora è tutto fermo -ha spiegato ieri l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Francesco Pettignano- Anche i dirigenti sono in vacanza. Noi abbiamo dato disponibilità dal 23 luglio, ma credo che il Como non firmerà prima di fine mese». Sempre lunedì all’Albo Pretorio online del Comune è stata pubblicata la delibera di giunta ormai di tre settimane fa, che ha dato il benestare alla concessione. Non si tratta però della convenzione vera e propria, ma di un suo estratto.
Nel documento manca qualsiasi riferimento al cosiddetto “progettone” che interesserebbe non solo il Sinigaglia bensì tutto il quartiere dello stadio, riguardo al quale il club guidato da Michael Gandler ha sempre detto di averne uno suo, non ancora reso noto: «Entro sei mesi lo presenteranno, vedrete -assicura Pettignano-. Fino a questo momento la società ha sempre onorato i suoi impegni. Non dimentichiamo che ha pagato anche le pendenze pregresse, i canoni non versati dalla precedente società per ottenere il contratto che è in essere, triennale, che scade il 30 giugno del prossimo anno, con un canone di 32.460 euro».
A tal proposito sono stati già definiti gli aumenti per i passaggi di categoria, ovvero 58.800 euro all’anno in caso di serie B e 95.800 per l’eventuale serie A; ogni promozione richiede interventi sullo stadio, tutti a completo carico del Como, con la possibilità però di scontare parte dei lavori dal canone.
Nero su bianco anche il discorso del terreno sintetico, domenica scorsa il Como ha annunciato ufficialmente di non voler realizzare nel corso dell’estate, bensì il prossimo anno.
«A livello sportivo lo slittamento ha un senso – spiega l’assessore allo Sport, Marco Galli – L’importante è che ora si arrivi alla firma».