Sono ben 23 le aree dismesse a Como, alle quali ne vanno aggiunte 3 di interesse storico, individuate dal Piano del Governo del Territorio vigente, alle quali potrebbero aggiungersene altre.
Nell’elenco degli immobili commerciali o industriali in stato di abbandono pubblicato dagli amministratori si leggono nomi più e meno noti di zone degradate come la Ticosa, la ex Danzas -a due passi dalla città murata- o la Saldarini in via Borgovico o ancora in via Pannilani, l’ex Bedetti Allegra, ma sono molte le zone, in particolare commerciali e industriali, di proprietà pubblica o privata, centrali e periferiche, in attesa, da troppo tempo, di una nuova vita.
Zone che potrebbero beneficiare della Legge Regionale dedicata alle “Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente”.
Ma quelli censiti nel Pgt non sono gli unici terreni ed edifici abbandonati in città, consapevolezza che ha spinto Palazzo Cernezzi a pubblicare un bando per poter presentare segnalazioni, debitamente motivate e documentate da parte della proprietà o del legale rappresentante, riguardanti stabili dismessi da oltre cinque anni, che causano criticità per uno o più dei seguenti aspetti: salute, sicurezza idraulica, problemi strutturali che ne pregiudicano la sicurezza, inquinamento, degrado ambientale e urbanistico-edilizio, da consegnare entro il 30 settembre 2020.
Per chi volesse inoltrare ulteriori segnalazioni, queste dovranno essere redatte in carta semplice mediante l’utilizzo del modulo predisposto scaricabile dal sito del Comune.