L’occupazione sul territorio lariano tiene anche nei mesi segnati dall’emergenza sanitaria. Il merito è sicuramente delle misure sociali e del blocco dei licenziamenti in atto, ma dopo la fine del lockdown, non mancano imprese che fanno previsioni di assunzioni nel breve termine. Il quadro emerge dall’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione svolta come ogni mese dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.
Gli ingressi previsti tra le province sono 6.980; nello specifico, 4.570 nel territorio voltiano e 2.410 in quello manzoniano. L’11% delle aziende con almeno un dipendente è in cerca di nuovi collaboratori. Il settore dei servizi, compreso il turismo, lo scorso luglio prevedeva nuovi inserimenti nonostante la grave crisi. L’industria raccoglierà meno di un nuovo assunto su tre. I laureati rappresenteranno il 9,1% dei nuovi assunti contro il 37% di possibili assunti che abbiano solo la licenza media. Relativamente al tipo di contratto, in luglio, sulle 2.760 assunzioni programmate dalle imprese lariane, la quota con contratto a tempo indeterminato risulta inferiore sia alla media regionale sia a quella nazionale: area lariana 15,6%, Lombardia 25%, Italia 18,4%.
I contratti di apprendistato – si legge nell’indagine Excelsior – rappresenteranno il 9,4% delle assunzioni, mentre ben il 66,7% del nuovo personale sarà assunto con contratto a tempo determinato.
Nei primi sei mesi del 2020, con riferimento alle 21.790 imprese lariane con almeno un dipendente, l’81% ha mantenuto invariati i livelli di occupazione.
Solo 2.350 imprese lariane (il 10,8%) dichiarano di non aver subito contraccolpi produttivi e perdite economiche significative nel corso del lockdown.