La pandemia non molla la sua presa. Nella settimana compresa tra il 29 luglio e il 4 agosto, rispetto alla precedente, sono aumentati a livello nazionale sia il numero dei nuovi casi, 195 in più, sia quello dei pazienti ricoverati con sintomi, 12 in più. È quanto rileva il monitoraggio presentato dalla Fondazione Gimbe. Viene dunque confermata la circolazione del virus, ma con evidenti differenze regionali: dei 12.482 attualmente positivi, il 46,1% si trova in Lombardia, il 36,5% è distribuito tra Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte e il 18,4% nelle altre regioni. Confrontando i dati della scorsa settimana con quelli della precedente, in Lombardia si registra un calo di 53 casi. Dal 29 luglio al 4 agosto sono stati 373 i nuovi contagiati nella Regione, con un’incidenza del 3,71 per 100mila abitanti. Il maggiore incremento si è registrato in Veneto, con 226 casi in più rispetto alla settimana precedente. A livello nazionale, il report della Fondazione Gimbe evidenzia un incremento dell’11,2% dei nuovi positivi (1.931 vs 1.736), a fronte di una lieve diminuzione del numero di tamponi diagnostici. I pazienti in terapia intensiva restano sostanzialmente stabili, mentre si assiste ad un ulteriore lieve aumento (761 vs 749) di quelli ricoverati con sintomi.
«Negli ultimi 7 giorni – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si conferma il trend in crescita. Un segnale che invita a mantenere alta la guardia, senza fomentare allarmismi, ma con grande senso di responsabilità individuale e collettiva».